Da mondoculto.com.
GIGI REDER, all'anagrafe Luigi Schroeder, nasce a Napoli il 25 marzo 1928 da una famiglia d'origine tedesca. Dopo gli studi universitari non terminati si trasferisce nella capitale ed entra nel mondo della radio con l'incarico di radiopresentatore e attore di radiodrammi. Esordisce anche sul palcoscenico con opere dialettali e d'avanspettacolo per poi cimentarsi con ottimi risultati in rappresentazioni di prosa grazie alla partecipazione in compagnie importanti capitanate da colossi quali Peppino De Filippo, Turi Ferro, Mario Scaccia e Giorgio Albertazzi. L'esordio sul grande schermo arriva agli inizi degli anni '50 con piccole parti in molte commedie. Spalla di lusso e ottimo caratterista, in quasi 50 anni di carriera partecipando ad oltre 50 film, dopo interpretazioni di notevole spessore (vanno ricordate le partecipazioni a film di Fellini, Germi, Bevilacqua e Comencini), Reder diviene famoso grazie all'azzeccato personaggio del geometra "Filini" nella saga di "Fantozzi" al fianco di Paolo Villaggio creando un sodalizio artistico che porterà a 14 film di successo segnando un'indelebile traccia nella comicità nostrana. Col suo personaggio Reder ci regala momenti d'umanità, di tenerezza e gag esilaranti. Da ricordare l'episodio più intenso in cui organizza gite per pensionati cercando di dimenticare l'emarginazione della vecchiaia ("Fantozzi va in pensione"). Consegue notevoli consensi di pubblico anche per "Fracchia la belva umana" ancora in compagnia di Villaggio e viene premiato al concorso "David di Donatello" nel 1986 per "Superfantozzi". Interessante la partecipazione al film "Il grande Cocomero" per la regia di F. Archibugi. In televisione Reder è stato interprete di originali e divertenti telefilm, varietà, sketches memorabili (con Paolo Villaggio in "Giandomenico Fracchia") e negli ultimi anni di carriera è tornato in teatro con Barbara Bouchet. Gigi Reder si spegne in una clinica romana l'8 ottobre 1998. E' Paolo Villaggio compagno di tanti successi a comunicare la notizia alla stampa e ci piace ricordare Reder con una battuta dell'attore genovese:"Muore una parte della mia vita. Era un grande attore che aveva recitato anche con Fellini ma la gente ormai lo identificava col suo personaggio: tutti quelli che mi hanno chiamato mi hanno detto: e morto Filini. Con me era come Peppino de Filippo con Totò: spesso faceva ridere più di me."
Raggiungiamo Gigi Reder nella sua elegante casa romana situata nella splendida cornice della zona residenziale dell'Olgiata. L'attore ci attende in compagnia della moglie e, nel silenzio del suo studio colmo alle pareti sino all'inverosimile di foto, cornici ed immagini relative alla sua lunga e multiforme carriera, si mette a nostra completa disposizione accettando di raccontare e ripercorrere tutta la sua attività artistica.
Partiamo dagli inizi… com'è entrato nel mondo dello spettacolo e del cinema?
Ho iniziato a recitare ad appena quattro anni non perché fossi un bimbo prodigio ma grazie al fatto che nella scuola che frequentavo nella mia città natale, Napoli, si faceva del teatro. Poi ho continuato gli studi fino al 1° anno d'Università. Ero iscritto alla facoltà di giurisprudenza… poi mollai tutto e venni a Roma alla "ventura"…. Ritengo di esser stato abbastanza fortunato perché riuscii a lavorare immediatamente nel cinema con il "principe"…già..proprio con Totò nel film "47 MORTO CHE PARLA" e da lì venne tutto. Pensate che nel "IL GIUDIZIO UNIVERSALE" recitai per caso. Ero in viaggio di nozze con la mia prima moglie a Napoli e mi affermarono che De Sica stava girando… Lo andai a salutare e mi chiese se volevo lavorare. Poi venne la radio…il teatro… fino ad arrivare ai giorni nostri…con la fortunatissima saga di "FANTOZZI". L'ultima cosa che ho fatto…purtroppo… " FANTOZZI IL RITORNO " è andata malissimo. Ma che volete…avevamo i capelli neri quando abbiamo iniziato….adesso li abbiamo quasi tutti bianchi….! Un film nato male… ci hanno anche sfrattati dalla capitale. Non a caso abbiamo girato a Viterbo e Frascati perché non ci concedevano i permessi a Roma…
Senza niente togliere al regista Neri Parenti dobbiamo ricordare che nei primi due episodi di Fantozzi c'era l'abile ed astuta direzione del compianto Luciano Salce…
Beh…senza dubbio. Ma ricordiamo che la grossa novità fu il libro di Fantozzi. Quando uscì lo lessi tutto in una notte…ridevo come un pazzo! Era tutto fresco, nuovo. Credo che abbiamo chiuso con Fantozzi.
Ci racconti l'esperienza in quei film straordinari che hanno segnato il cammino della commedia all'italiana: "PAME AMORE E FANTASIA", "PANE AMORE E GELOSIA".
Penso che "PANE AMORE E FANTASIA" sia stato il trionfo dei caratteristi italiani. C'erano tutti. A cominciare da Vittorio De Sica che non era un primo attore ma un grosso caratterista. C'era Lisa Benigni (?), Vittoria Crispo, era pieno. Come arrivai a quei film? Così…andando a bussare alle porte, mi presentavo. In questo modo parlai col direttore di produzione di questi film, il quale mi assicurò che doveva prima parlare con De Sica. Ci incontrammo e gli piacqui. Ricordo che in "Stazione Termini" si inventò su due piedi un personaggio per me…. Originariamente il mio personaggio non era previsto nella sceneggiatura. P.A. e Fantasia come successo, impatto fu molto superiore a quello di Fantozzi perché fu un film che spaccò l'Italia cinematografica… Tutti erano uno più bravo dell'altro… formidabili… Nino Vingelli che faceva il venditore ambulante…. Memmo Carotenuto…ah…che ricordi ! Non amo molto ricordare i film degli esordi perché poi si comincia a dire "ah..è morto quello…anche l'altro…". E' un po' triste. Però abbiamo avuto il piacere di averli fatti ! Il segreto di quei successi era la bravura degli attori, tutti provenienti o dall'avanspettacolo o dalla rivista o dalla stessa prosa…Tutti preparati al massimo che imboccavano il personaggio in un baleno e via….. una grossa esperienza !
Non a caso all'epoca scoppiò la coppia "Franchi - Ingrassia"con notevole successo di pubblico. Un duo nato per strada….
Loro infatti lavoravano nel vero senso …in strada….per sfamarsi ! L'Avanspettacolo era una severa ma fondamentale scuola. Non escludo nessuno… neanche il grande Alberto Sordi. Dovevi superare l'ostilità, o meglio la "non-educazione", del pubblico di allora a dir la verità molto maleducato e chiassoso che ti beccava per un niente…e dovevi essere pronto. Ho avuto la fortuna di farlo per 4/5 mesi con Carlo Croccolo. Eravamo in due solamente e il nostro impresario ci mandava a spasso per la penisola come un matto. 7 giorni ad Arezzo, 6 a Palermo, e così via…Ci aggregavamo alle altre compagnie e stavamo lì. Ho avuto modo di vivere il duro mondo dello spettacolo dell'epoca. Ho visto gente lavorare in condizioni disperate… più da ospedale che da teatro !!! Ma dovevi lavorare e allora la fame esisteva veramente non era un'invenzione. E grazie a dio ce l'abbiamo fatta tutti….compreso il grande Totò. Era dura…era dura. Siamo arrivati in fondo perché abbiamo passato di tutto…
Ci racconti del suo rapporto con il "principe" De Curtis.
E' stato un rapporto brevissimo. Con Totò ho fatto solo "47 MORTO CHE PARLA" e ricordo che ero paralizzato dalla paura… era il mio film ed avevo poche battute…da recitare con lui. Io arrivavo fresco fresco… Lui si accorse che avevo paura e mi venne vicino in maniera molto carina e, dandomi una pacca sulla spalla, mi disse "Guagliò…è cinema" alzando le spalle e agitando la mano come per dire "che vuoi che sia…non ti preoccupare…". E così girammo questa unica scena che mi tolse 10 anni di vita. (risate).
Secondo lei per quale motivo è avvenuta la scomparsa dei ruoli per i caratteristi ?
Perché all'epoca c'erano così tante compagnie di spettacolo…con l'Avanspettacolo, la Rivista…e per lavorare ci si accontentava anche del caffellatte (sorride) però almeno si lavorava….. Adesso invece…
Parliamo un attimo di altri film e di colleghi con i quali ha lavorato…"PECCATO SIA UNA CANAGLIA" di Blasetti.
Un gran bel film con Sofia Loren, Vittorio De Sica e Marcello Mastroianni. Voglio precisare che era varo il fatto che Blasetti portava sempre gli stivali…
Negli anni '70 lei è diretto da fior di registi: Fellini, Germi…
Con Fellini interpretai "I CLOWNS" nel quale interpretavo un clown chiamato BIBE (mi pare…)che faceva il saltatore ma un bel giorno cadendo si rompe le gambe che gli rimangono storte e si mette a fare il clown. Conservo un carissimo ricordo di Fellini, veramente molto bravo tecnicamente e umanamente. Una persona deliziosa…mi fece vedere come dovevo cadere, camminare…. Ti dava tutto il tempo che volevi.
Ma come arriva Gigi Reder al sodalizio con Villaggio?
Dopo una lunga gavetta sul palcoscenico…2 anni alla Compagnia dello Stabile di Firenze, Radio Roma, gli esordi al cinema con Totò, "PANE AMORE E FANTASIA", "PANE AMORE E GELOSIA", "L'ORO DI NAPOLI", film eterni con la regia di Vittorio De Sica, "IL VEDOVO" di Dino Risi, "RE FERDINANDO" con Francolini, "ANNA DI BROOKLYN", "CAFE' EXPRESS" di Nanni Loy….
Come giudica i film di Fantozzi ?
Beh..innanzitutto vi dico che quello che amo di più è "FANTOZZI VA IN PENSIONE" perché è il più realistico e dolce. Vi confesso che tutte quelle paure che vengono a Fantozzi…la pressione alta…tutte le sue manie..la paura della solitudine… vengono realmente ad una certa età. E' molto umano quel film… E' successo anche a me quando è diminuito il lavoro e mi hanno mandato in pensione, mi sono reso conto dell'attualità e della realtà del soggetto. Quando cerca disperatamente una qualsiasi occupazione… cerca di rendersi utile in qualsiasi maniera… Senza dubbio il più bel capitolo della saga fantozziana.
A suo giudizio il miglior Fantozzi è "FANTOZZI VA IN PENSIONE" e per Paolo Villaggio ?
"IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI" senza dubbio.
Ma se lo aspettava un così clamoroso successo per Fantozzi ?
Sinceramente se avessi dovuto giudicare dal libro…ci avrei scommesso sicuramente. Ma poi sappiamo che la realizzazione cinematografica si allontana sempre di molto da quello che è il libro. Non mi aspettavo un successo così spropositato. Il primo Fantozzi costò 800 milioni e incassò oltre 6 miliardi…bel colpo, no?
Quel primo episodio della fortunata serie in questione fu il lancio, o in alcuni casi, la conferma di ottimi attori quali Anna Mazzamauro, Giuseppe Anatrelli…
Fu una vera e propria fortuna per tutto il gruppo che vi recitava… per la Mazzamauro, per me, per il povero Anatrelli nella parte del tormentone di Fantozzi. Fu un salto, un lancio. L'occasione attesa tutta una carriera.
E di Anna Mazzamauro cosa ne pensa ?
E' una simpaticissima pazza.. pensa sempre al teatro, è malata di teatro. Potrebbe recitare da sola per ore sul palcoscenico.
Lo sa che abbiamo intervistato anche il megadirettore… ovvero Paul Muller…
Ah..che attore impagabile… ma dove si trova un attore così. Anche Willy Colombaioni, l'altro megadirettore, è molto bravo… Questi attori erano di una bravura impareggiabile nelle loro gag.
Parliamo del suo personaggio. Il geometra Silvio Filini, personaggio entrato nel costume del nostro paese, nella memoria degli italiani ma soprattutto dei bambini….
Come no…sono felice soprattutto quando mi fermano i ragazzini addirittura quelli delle ultime generazioni mi riconoscono. Ricordo una frase carina che mi disse un affezionato spettatore di circa 30 anni: "io sono cresciuto a pane e Fantozzi ". Forse l'errore che ha rovinato l'ultimo Fantozzi è stato l'essersi allontanato da questo cliché di ingenuità, di bonarietà che animava i personaggi e li faceva amare così tanto dal pubblico. L'ultimo capitolo è un po' greve…pesante.
Secondo lei quali possono essere i motivi di tale declino o insuccesso ?
C'è un po' di stanchezza nel pubblico ma soprattutto in Paolo Villaggio che tutto sommato credo non abbia mai amato profondamente Fantozzi. Adesso poi lo fa' controvoglia.. si è esaurito il personaggio.
Per quale ragione l'attrice Liù Bosisio compare ad intermittenza nei Fantozzi cedendo la parte a Milena Vukotic ?
Fu Liù che non volle più continuare. Disse basta perché era stanca di impersonare la moglie di Fantozzi. Un ruolo secondo lei un po' troppo ridicolo. Io nella parte della moglie di Pina vedevo meglio la Bosisio forse per la sua faccia bruttarella insomma…poi perché non si è mai presa sul serio nella parte che ha fatto. La Vukotic è un ottima attrice ma ne ha fatto una cosa troppo impegnativa.
Nel ruolo di Uga, la figlia di Fantozzi, troviamo Plinio Fernando. Ci racconti qualcosa su questo attore.
Innanzitutto tengo a precisare che è un uomo. Diplomato perito tecnico, una persona normalissima. Così piccolo, magro magro, esile esile…fu visto e preso da Luciano Salce (regista dei primi due Fantozzi - N.d.R.-), che lo vestì da donna e disse "è lui !". Nell'ultimo film non c'è perché l'anziana madre gli ha lasciato la pensione che il figlio può riscuotere a patto che non lavori più… Il film è un gioco in fondo… la pensione è per tutta la vita….
Subito dopo l'esordio con Fantozzi lei interpreta "IL BELPAESE" con Villaggio, la Mazzamauro e ancora sotto la regia di Salce. Divertente opera del 1977, era una critica spietata all'Italia di allora e forse anche di oggi….
Con Villaggio gira gira… cambiavi il titolo…o era Fantozzi..o Fracchia…Il Belpaese… infatti oltre a noi due c'era la Mazzamauro, l'ottimo Ugo Bologna che nei Fantozzi era il terribile capo-ufficio. Devo dire che l'atmosfera di lavori con Villaggio era sempre gradevole, molto buona. Lui non ha mai prevaricato, non ha mai avuto manie di protagonismo. E' un "compagnone".
L'esperienza a fianco di Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, in "LO CHIAMAVANO BULDOZZER".
Bud Spencer è stato un mio idolo sportivo. Sapete che è stato campione olimpionico di nuoto. E siccome io mi sono sempre vantato di aver fatto nuoto a livello non agonistico per 25 anni… quando l'ho incontrato.. fra napoletani ci intendiamo… gli ho chiesto un sacco di consigli sul nuoto. E' un uomo molto tranquillo. Assolutamente semplice, non fa il divo ed è una persona piacevole.
DOVE VAI IN VACANZA" ancora con Villaggio.
Fu un film divertentissimo… c'era anche la bella AnnaMaria Rizzoli. Ricordo un episodio singolare: a recitare vi era un gruppo di negri che erano tutti studenti e per arrotondare un po' venivano sul set. La scena si girava di notte e loro si trovavano di fronte un gruppo di ragazze nude. Per scaldarsi tutti si sono ubriacati col vino rosso della produzione e non vi nascondo che per portare a termine il film è stata dura (risate).
Parliamo adesso di altri due film: "CAFE' EXPRESS" e "RIAVANTI MARSCH".
"CAFE' EXPRESS" era un film bellissimo diretto da Nanni Loy. Facevo un personaggio piccolo ma molto profondo. Ero uno di quegli infermieri che negli ospedali sanno tutto e possono tutto… Nino Manfredi va a chiedergli aiuto per fare delle analisi al figlio ma l'infermiere gli chiede un mare di soldi…. E' una scena breve ma un personaggio da fissare subito… spero di averlo fatto bene. "RIAVANTI MARSCH" e una farsa militare molto carina. Un gruppo di uomini di diverse estrazioni sociali viene richiamato alle armi per studiare un nuovo missile. E c'e questo colonnello, che impersonavo io, nevrotico ma innamorato di questo missile. Un bel giorno gli Stati Uniti glielo portano via e lui piange tremendamente.
A parere di molti cinefili una delle più simpatiche caratterizzazioni del cinema italiano degli anni '80 è la sua nelle vesti della madre di "FRACCHIA LA BELVA UMANA"…
(risate) Si cercava un'attrice di teatro… poi a Neri Perenti (il regista) venne in mente "perché non vestiamo Reder da donna ?…vediamo che succede…" Facemmo sto provino e io mi inventai quella vociuzza siciliana che…a giudicare dal successo piacque molto al pubblico. Fu un film molto divertente.
Lei ha preso parte anche a "L'ONOREVOLE CON L'AMANTE SOTTO AL LETTO"…
Mamma mia…che mi fate ricordare… una delle più grosse marchette della mia vita. Lo facevi per guadagnare…
Infatti la stessa cosa ci ha riferito Marisa Merlini, da noi intervistata, che prese parte a molte simili produzioni…
(risate) Ah…si.. Marisa dice sempre: "Quando mi fanno ridere…corro !"Cioè quando la pagano bene. Carissima amica e splendida attrice. Era una donna stupenda !
Un altro film a nostro parere molto carino è "VIENI AVANTI CRETINO" di Luciano Salce.
Come no… la scena mia con Banfi è stata interamente girata a macchina ferma ed è venuta fuori una tipico sketch dell'Avanspettacolo. Salce ci disse: "Questo è il soggetto… recitate !" L'equivoco gira e rigira funziona sempre.
Che quella scena sia una "chicca" lo dice anche Banfi…
Sicuramente. Banfi poi mi diverte da morire, ha qualcosa di speciale. Durante lo stesso film lui ha un dialogo con un prete pugliese con i sottotitoli in arabo… io ero sul set e mi piegavo in due dal ridere…E la scena con Alfonso Thomas, un grande dell'Avanspettacolo, con i suoi fischi, lazzi e pernacchiette…
Come si è trovato a recitare al fianco di Pippo Franco ne "IL TIFOSO, L'ARBITRO, IL CALCIATORE" ?
Pippo Franco è una persona molto intelligente, colta e secondo me è sprecato per le cose che fa. E' una persona molto profonda e umana. Nel film c'era anche lo straordinario Mario Carotenuto. Immenso attore di cinema, di teatro, come presentatore…in tutto.
Pingitore regista come lo valuta ?
Molto abile in teatro… ma al cinema non ho avuto modo di giudicarlo. Ottimo scopritore di talenti vedi Oreste Lionello, Leo Gullotta, che tra l'altro dovrei odiare…perché ai premi David di Donatello 1986 arrivammo in finale in 3 e vinse lui. A me dettero una targa di riconoscimento per essere arrivato in finale. Devo riconoscere che Gullotta si meritò a pieno titolo quel premio. Chiesi ad un membro della giuria il perché della mia nomination proprio per "SUPERFANTOZZI" che non era un granché…la sua risposta fu "abbiamo trovato una scusa per darle un premio alla carriera…".
In "FANTOZZI CONTRO TUTTI" vi è una scena esilarante: la gita in barca con il megadirettore impersonato da Camillo Milli.
Ah…una sequenza strepitosa.. ed è stato uno dei ricordi veramente più belli di Fantozzi. Ricordo che all'inizio sul panfilo c'era un sacco di gente. Fatti si e no un paio di chilometri in mare aperto si sono sentiti quasi tutti male… quindi tornati a terra e, sbarcati i malandati, siamo rimasti proprio in pochi. Giusto il personale necessario per girare. Siamo stati una settimana intera al sole in barca pilotata da un comandante sempre brillo che prendeva male le onde e ci faceva ballare di continuo.. la scena fu girata di fronte a Civitavecchia… che risate !!!
Nello stesso film c'è la famigerata corsa ciclistica aziendale…
Non ho un bel ricordo della corsa perché tra l'altro sono caduto e mi sono fatto male al piede. Uno da dietro mi fece andare a sbattere contro una camionetta. Finii in ospedale con 7 giorni di prognosi. Girammo a Monte Aniene a Roma.
"FANTOZZI SUBISCE ANCORA" per la regia di Neri Parenti esce nel 1983…il sodalizio con Villaggio procede a gonfie vele…
Quello dove c'è l'episodio della discarica….ah si… dove peschiamo i topi di fogna che io chiamo i "pesci ratto.." Girammo a Santa Severa. Il mio rapporto con Villaggio è stato molto strano perché il primo giorno ci guardammo con sospetto. Lui si trovava accanto ad un attore di teatro che non si sapeva come avesse recitato in quel ruolo… io ero al fianco del nuovo comico televisivo del momento… Devo riconoscere che i primi giorni, forse per timidezza, lui mi snobbava un po'…. Poi, un giorno girammo la famosa scena in cui Fantozzi e Filini rimangono in mare con la barca a remi senza cibo né acqua e cominciano ad avere le visioni…gli appare Gesù Cristo…le sirene…Ebbene noi siamo stati abbandonati nella realtà come nella scena (risate) Non ci venivano più a prendere… Allora abbiamo socializzato un po'…lui mi chiedeva di Totò che adorava.. e sciogliemmo il ghiaccio diventando amici. Diciamo che fino a quel giorno ci eravamo studiati a fondo…
Un altro film a cui ha preso parte e "CHAMPAGNE IN PARADISO" con la coppia Albano e Romina Power.
Mamma mia, che disavventura…hanno cambiato 3 volte il regista !!! Lo portò a termine Aldo Grimaldi. Ma fu una sofferenza… Non ho mai capito il perché di tali problemi. Sicuramente non erano di natura economica visto che ognuno di noi percepì il proprio compenso…
Una volta scomparso Giuseppe Anatrelli, nel ruolo di Calboni arrivò Riccardo Garrone.
Con Anatrelli ho lavorato in teatro. Era una persona stupenda. Garrone è un altro dei grandi caratteristi nostrani. La sua carriera cinematografica è superiore a quella che fu del povero Anatrellli, ottimo attore di teatro, che conobbi a Napoli. Recitavamo nella "Scarpettiana".
E di Ugo Bologna …il terribile ispettore… cosa ci racconta ?
Ah… delizioso…squisito… è una dama… incredibile ! Riesce sempre a calarsi in tutti i personaggi con una bravura impressionante.
Come giudica il secondo episodio di Fracchia ovvero "FRACCHIA CONTRO DRACULA" ?
Io mi sono divertito tanto…lo abbiamo fatto in due (risate) eravamo soli… un buon film. Abbiamo girato molto in Valle d'Aosta nel bellissimo castello di Fenis. C'era quel rompiscatole di americano (Edmund Purdom) che si era messo in testa di recitare in italiano anche se noi gli dicevamo di farlo nella sua lingua che poi veniva tranquillamente doppiato… ma lui faceva come voleva e perdemmo quasi la pazienza…
Lei ha preso parte anche al film "IL GRANDE COCOMERO" della Archibugi. Come si è arrivati alla sua scelta ?
Ammetto che non me la sentivo proprio di farlo… infatti alla prima richiesta rifiutai… in seguito la regista mi mandò a chiamare ma le spiegai che il pubblico era abituato a vedere in me Filini e per il ruolo che ero chiamato ad interpretare, il direttore di un ospedale, non ero affatto adatto. Lei alla fine mi convinse ed ebbi la gioia di prendere parte a questo ottimo film. Una gran soddisfazione sotto la regia di questa importante regista.
Recentemente ha recitato nel film "A DIO PIACENDO".
E' un film fatto con l'articolo 28. Ho recitato senza parlare…solo con la mimica. Purtroppo il film ha avuto dei problemi e non è mai uscito. Il regista era in gamba e ce la metteva tutta potendo contare anche su un discreto cast.. oltre a me c'erano Marisa Merlini, Corinne Clery…. E un gruppo di validi giovani….
A quali altre produzione ha preso parte ?
Ho recitato in due film americani "WAR AND CIRCUMSTAIRS" e "THE CENT", poi ho fatto della pubblicità all'American Express Card e al Partito SocialDemocratico (ride)…bel colpo quello…10 minuti e….(fa il gesto dei soldi con le dita). Ho fatto tanti sketch con Pietro De Vico scritti da Dino Verde anche se il copione erano due righe su un foglio bianco poi si improvvisava… e "Ne Parliamo Lunedì" per la regia di Romolo Siena sulla Rai nei primi anni '80.Infine il teatro con Barbara Bouchet recentemente…
Nel mondo dello spettacolo chi ricorda con maggior piacere?
Due su tutti. Vittorio De Sica per gli uomini e la Merlini per le donne.
Ricorda qualche aneddoto sulle prime uscite di alcuni suoi film…
Non ricordo bene per quale Fantozzi… mi sembra uno recente… ci hanno invitato a Sorrento al Festival del cinema italiano per la prima assoluta. Siamo stati invitati sul palco io e la Vukotic ,il cinema era colmo di pubblico che ci ha acclamava con applausi fragorosi. Una cosa da pelle d'oca… Un esperienza molto bella…
Ha un sogno nel cassetto ?
Mah… a 70 anni che volete… l'importante è aver fatto..nella nostra professione. Poter dire ho fatto con Albertazzi "Tiziano Condottino"Mi piacerebbe rifare qualche commedia con Peppino De Filippo che è stato il mio maestro. Con lui ne ho fatta una "40 ma non li dimostra". Ma il teatro è fatica ed io di fare fatica non ne ho più voglia….
C'è qualche persona che vuole ringraziare nella sua carriera ?
Sembrerà scontato ma io devo molto a mia moglie… Stiamo insieme dal 1971 e da quando è entrata nella mia vita le cose sono cambiate. Io con la mia mentalità mezza tedesca e mezza napoletana. Una mattina mi alzo tedesco ed è una cosa meravigliosa… Una mattina mi alzo napoletano e non so fare niente… Invece lei da buona piemontese sempre metodica ed energica… Le devo molto, mi ha aiutato a trovare il giusto equilibrio tra le mie due anime. Non voglio fare il patetico ma vi racconto un episodio. Stavamo girando "FANTOZZI VA IN PENSIONE" nelle grotte del Frusinate. C'ero già stato anni prima e mi ero sentito male..non avevo un gran feeling con le grotte. Allora lei volle accompagnarmi …ci avviammo e passati su un ponticello stretto stretto ..mia moglie fu presa dal panico e la dovetti accompagnare fuori.. (risate).
Firmato:Banfone!